Penne Matte - Recensioni

Sùilad!

Il contenuto di questa pagina è interamente trattato dall'autore G.G. Pintore. 
Questa pagina è dedicata interamente a tutti coloro che ci provano, ma che con tutta probabilità non sono mai letti. In italia esistono tanti individui che hanno interesse nel cimentarsi nella scrittura, ma tutti questi possono considerarsi validi? Io stesso mi pongo questa domanda. Ma io chi sono? Quale sarebbe il mio ruolo in tutto questo?
Io, come molti, non sono nessuno.
Il perchè di tutto questo?
Come dicevo poco sopra - dilungandomi - ho creato questa pagina unicamente per coloro che ci vogliono provare e che, credendo di ottenere visibilità, sbattono su qualsiasi sito le proprie opere convinti di poter attirare l'attenzione. La verità dei fatti: probabilmente non verranno mai letti, e se anche qualcuno dovesse sbadatamente aprire il loro racconto.... probabilmente non avrà mai voglia di lasciare un commento, oppure aprirà solo per vedere se ci sono commenti, recensioni oppure altro.
Io non sono nessuno, lo ripeto, ma voglio fare questa cosa.
Leggerò i racconti, tempo permettendo, di tutti coloro che troverò su Penne Matte, uno dei siti che offrono la possibilità di essere "visibili" e prenderò in considerazione tutti quei romanzi con poche (oppure raramente molte visualizzazioni) e nessun commento o voto. Con questo non voglio togliere niente al sito, poiché il suo compito è quello di esporre semplicemente le opere. Il problema per queste visualizzazioni è invece la gente: molti che lo frequentano sono perlopiù scrittori, dunque non lettori, e generalmente agli scrittori non frega minimamente delle opere altrui. Questa è la semplice, dura e pura verità.
Darò la mia personalissima opinione su questi racconti, postandola come commento a questo post, dunque riposterò lo stesso sotto l'opera valutata. Questo non darà visibilità a nessuno, ma perlomeno gli scrittori avranno un commento, positivo o negativo che sia: l'importante è averne almeno uno, giusto?



G.G. Pintore



Elenco Recensioni:

"Nero Infinito
di Rafael Chioda"
" Breve storia infelice di un supereroe
di Alberto Pancaldi"
Ladri di anima
di Lorena Laurenti
Il Cristallo di Necros
di Paolo Parente
L'eredità del Serpente
di Diletta Brizzi
Il Corvo Notturno, Oro Rosso
Armando de Martino
La Donna Pipistrello
Alberto Pancaldi

  
Mai come la Notte

Sal Sisters
di Giusy Moscato
Oltre i Confini - Il tocco della Bestia
Noemi Gastaldi
Bianco e nero - Il potere dei Draghi
di P. Marina Pieroni
Gli eredi di Atlas
di Veronika Santiago

---

13 commenti:

  1. Nero Infinito di Rafael Chioda
    Link al racconto: http://www.pennematte.it/opera/nero-infinito/

    Questo è il primo racconto che ho selezionato dalla lista, partendo dai più vecchi presenti all'interno del sito Penne Matte.
    Nero Infinito non può essere propriamente definito un racconto, e questo per l'estrema brevità che lo contraddistingue. Credo che potrebbe facilmente essere definito una sorta di premessa, nelle battute iniziali. Inoltre, a causa della punteggiatura, appare come una sorta di poesia.
    Tutto sommato è in grado di evocare qualcosa nella mente del lettore, lasciando totalmente campo allo stesso. Pare che l'intenzione di Rafael sia quella di renderti il protagonista, sfruttando la prima persona per buttarti nella situazione in cui la mente vaga siano a trascinarti in storie che non sussistono, ma che il nostro cervello è in grado di creare. Nero Infinito è breve, ma nella mente di un lettore creativo può raccontare centinaia di storie e far sorgere numerose domande.
    Le troppe pause possono rendere snervante un intero racconto, ma considerata il poco succo presente si fanno sopportare, ed aiutato a creare l'effetto dei tanti pensieri che dovrebbero affollare la mente del personaggio creato e delle cose che accadono.
    G.G. Pintore

    RispondiElimina
  2. Breve storia infelice di un Supereroe di Alberto Pancaldi
    Link al racconto: http://www.pennematte.it/opera/breve-storia-infelice-di-un-supereroe/

    Breve storia infelice di un supereroe ha un titolo particolarmente lungo, ma è una vera e propria sorpresa. Cerca di essere alternativo, differente, ma forse posto nella categoria sbagliata di Fantasy, considerato che esso non è rappresentato in questo racconto. Direi che è un No Genere, ma che merita di essere letto. Certo, la punteggiatura è buona per gran parte del racconto, ma perde eccessivamente nei dialoghi sfruttati per raccontare le vicissitudini di Passatus. Posso spezzare una lancia in suo favore, però, dicendo che lo stile fa pensare che l'autore volesse indicare un racconto tutto d'un fiato, come se il narratore non fosse intenzionato a fermarsi: una parlantina rapida e quasi vaneggiante direi.
    Tutto sommato questo racconto cerca di divertire il lettore, ma senza sforzarsi troppo. È un racconto a metà fra la malinconia e la voglia di fare della satira. Nonostante ciò, sorprendentemente, nasconde una storia interessante. Breve storia infelice di un supereroe ci racconta effettivamente una storia che viviamo tutti i giorni, dove non occorrono super poteri, dove non ci sono super eroi. Ci racconta l'ipocrisia, l'odio e la bontà. Ci racconta come il mondo possa essere crudele, e di come noi stessi spesso non ci curiamo di chi ci circonda, perché a dire la verità vogliamo solo goderci la nostra vita in santa pace, ed ignorare tutti quelli che ci circondano.
    Lo stile è piacevole, per quanto io detesti i racconti i prima persona, ma reputo quest'opera degna di essere letta. Questo è uno di quei racconti che hanno iniziato con Penne Matte, ma che nessuno ha mai letto, anche se dovrebbero. Sa indubbiamente scrivere, ed ha del potenziale. Non si svende ad una prosa povera, e si concede di esagerare in alcuni punti della narrazione, sino ad ironizzare sulla stessa. Semplicemente complimenti. Il titolo non è male, ma sicuramente non invita la gente a leggerlo, ma questa non è una tua colpa.
    G.G. Pintore.

    RispondiElimina
  3. Ladri di anima di Lorena Laurenti
    Link al racconto: http://www.pennematte.it/opera/ladri-di-anima/

    Ladri di anima mi ha lasciato interdetto. É la terza autrice che tratto, ma anche lei predilige la narrazione in prima persona. Ho letto tutto il primo capitolo, abbastanza rapidamente, ma in più parti ho avuto cali di attenzione, dovuti al disinteressamento verso la trama, che fatica ad arrivare. Apprezzo l'avvolgere qualcosa con il mistero, ma tutto il circolo di dettagli, di giorni e la divisione in piccolissimi capitoli mi ha slacciato dall'atmosfera. La lettura è scorrevole, ma suppongo che sia un racconto più adatto ad un pubblico femminile, poiché molti elementi vanno a rappresentare la personalità del personaggio ed il suo mondo del gentil sesso. Indubbiamente si presenta come un Urban Fantasy, e appare sulla scia dei tanti che si possono trovare in libreria, ed anche questo potrebbe essere sugli scaffali. La gente lo leggerebbe, poiché è il genere che ora va di moda, incentrato parecchio sui sentimenti ed esseri inquietanti che attraggono innocenti fanciulle. Come ho già detto lo stile è semplice, e la storia non mi ha convinto a dare uno sguardo al prossimo capitolo, ma parlo sempre di gusti. Preso da parte, il racconto non lascia molto, ma perché appare appunto strutturato sotto forma di estratto di un romanzo.
    -
    G.G. Pintore

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao,
      sono l'autrice. Io accetto l'opinione di chiunque, purché costruttiva. Se hai letto solo le 9 micro pagine di Penne Matte (per il "primo capitolo" cosa intendi? La prima pagina? E' diviso in quel modo perché usciva a puntate settimanali) ti invito a leggere il racconto intero che è lungo più del doppio. Lo trovi disponibile gratuitamente qui: http://www.neroassoluto.it/wp-content/uploads/2014/06/ladri-di-anima.pdf. Il finale di certo non è da "libro di moda". Penso che per poter giudicare la trama di un libro, o un racconto, sia indispensabile leggerlo fino in fondo. Fammi sapere poi! ;)

      Elimina
  4. Il Cristallo di Necros di Paolo Parente
    Link al racconto: http://www.pennematte.it/opera/il-cristallo-di-necros-la-trilogia-dei-cristalli-capitolo-primo/

    Il Cristallo di Necros è il primo libro de la Trilogia dei Cristalli (se non erro) ma, essendo un libro del 2012, ho letto unicamente il primo capitolo. Ammetto di non essere riuscito ad andare oltre, sia perché lo stile di scrittura – questa volta in terza persona – non riusciva a coinvolgermi, sia perché la storia non era riuscita a prendermi affatto. Non sono a conoscenza del target di questo libro, ma la scelta stilistica mi pare più a portata di una fascia che va dagli 8 anni ai 13 anni, così come i dialoghi si presentano nella loro più classica semplicità. Alex, il personaggio principale, non mi ha trasmesso granché, così come la prefazione. Il capitolo scorreva lento, e le conversazioni erano sensibilmente intuibili. Credo che per un pubblico giovani adulti/adulti non sia esattamente indicato, poiché rischia di annoiare. Ovviamente questa è la mia indicazione per il primo capitolo, e nulla toglie che i seguenti possano migliorare, o la trama evolversi in qualcosa di più consistente. Sono convinto che i più giovani saprebbero apprezzare la semplicità e trovarlo una lettura piacevole.
    -
    G.G. Pintore

    RispondiElimina
  5. L'Eredità del serpente:
    Link al racconto: http://www.pennematte.it/opera/leredita-del-serpente/

    L'eredità del serpente è semplicemente un estratto di un libro più ampio. Il brano che viene proposto inizia con una narrazione in terza persona, ma il libro si suppone prosegua con la prima. Più vado avanti con gli autori di Penne Matte e più mi rendo conto che la prima persona sia lo stile più frequente, dunque dovrò farci l'abitudine. Il brano è rapido, e tenta di dire tutto quello che c'è da dire per attirare l'attenzione, in un contesto che ricalca un Urban fantasy condito da alternative al cristianesimo (anche se occorrerebbe leggere il libro per definirlo meglio). Mi ha trasmesso confusione, con un rapporto interiore col personaggio eccessivamente vicino, tanto da gustarne esattamente i commenti dello stesso sulla stessa narrazione, trasmettendomi antipatia – e questi son gusti. Non si può fondamentalmente giudicare adeguatamente questo brevissimo episodio, dunque non mi sbilancerò in altri commenti, che fonderebbero basi su uniche supposizioni
    -
    G.G. Pintore

    RispondiElimina
  6. Il Corvo Notturno, Oro Rosso di Armando de Martino.
    Link al racconto: http://www.pennematte.it/opera/il-corvo-notturno-oro-rosso/

    “Il corvo notturno, oro rosso” non riesco a definirlo un fantasy, tanto meno un racconto. È una banale storiella, creata forse per far scaturire un sorriso sulle labbra del lettore? Oltre alle diverse ripetizioni che affollano il testo – particolarmente breve – saltano fuori dialoghi privi di utilità, per non parlare della trama: sembra che l'autore abbia voluto mettere insieme tante cose a cui è appassionato: “Assassin's Creed, qualche super eroe, V per vendetta (?); per non parlare della scena finale, che sembra tratta direttamente dalla prima puntata di “Arrow”, oltre che da una marea di altre cose. Insomma, è un'accozzaglia di elementi mal incastrati e che non riesce neanche a divertire; ogni elemento è disposto a casaccio. Fondamentalmente la trama è inesistente e la narrazione è assolutamente confusa.
    -
    G.G. Pintore

    RispondiElimina
  7. La Donna Pipistrello di Alberto Pancaldi
    Link al racconto: http://www.pennematte.it/opera/la-donna-pipistrello/

    Avevo deciso di non recensire altre opere degli autori che avevo già trattato, ma a racconto terminato quel nome mi è tornato alla mente. Visto che avevo già completato la lettura, tanto valeva far sapere il mio parere. Il tema fantastico è presente, anche se la narrazione, rispetto a “Breve storia infelice di un Supereroe” non mi ha convinto del tutto; appare a tratti caotica, mentre il linguaggio alla lunga lo rende pesante, ma non impedisce certamente di andare avanti. Fondamentalmente è una sorta di fiaba, e per tale credo si debba prendere, e rimanere per un attimo intrappolati in quella sorta di magia che le fiabe, generalmente quando eravamo bambini, riuscivano a trasmetterti. Nonostante ciò credo si evincano dei temi sociali di cui l'autore ha voglia di parlare. In conclusione, una lettura leggera e che riesce a suscitare curiosità.

    G.G. Pintore

    RispondiElimina
  8. Mai come la notte di “Lady Oscar”
    Link al racconto: http://www.pennematte.it/opera/mai-come-la-notte/

    Tralasciando l'anonimo e curioso nome dell'autore, posso iniziare con questa mini recensione, adatta al mini racconto. Appare più un tentativo di sperimentare la scrittura, una sorta di mettersi alla prova. Il finale vuole lasciare intendere quel che sarà, ma nel complesso trovo la riflessione di questo personaggio assai bizzarra. Togliendo il fatto che trovi personalmente odiosa l'idea di snaturare la concezione del classico vampiro (benché sono aperto alle varianti) molto spesso questi personaggi appaiono creature che in secoli, qualche volta millenni, non abbiano ottenuto altro che insensatezza dal trascorrere del tempo. Tralasciamo il dettaglio che il personaggio si specchia, e che vada in giro a cercare prede benché odi l'esser stato dannato. Sono dell'idea che la narrazione debba essere attinente al personaggio che si sta descrivendo. Per il resto il mini racconto non lascia fondamentalmente niente, neanche la curiosità del “E poi?”.
    G.G. Pintore

    RispondiElimina
  9. Sal Sister di Giusy Moscato
    Link al racconto: http://www.pennematte.it/opera/sal-sisters/

    Brevissimo racconto senza troppe pretese. Le vicende narrano del rapporto tra fratello e sorella, senza scendere in dettagli oppure avventure. Sono dell'idea che la categoria dove è stato inserito non sia affatto consona. Credo la sezione esatta sia “No Genere”, oppure “Sentimentale”. Per il resto lo stile di scrittura è semplice. Non c'è fondamentalmente granché da dire, e non spinge il lettore a proseguire, benché termini ancor prima di iniziare... Forse l'autrice poteva spingersi più in là ed osare un pochino con la narrazione. La premessa iniziale fa intendere che ci sia una sorta d'idea nella mente, suggerirei di svilupparla.

    G.G. Pintore

    RispondiElimina
  10. Oltre i confini – Il battito della bestia di Noemi Gastaldi
    Link al racconto: http://www.pennematte.it/opera/oltre-i-confini-il-battito-della-bestia/

    Questo estratto si presenta insipido. Lascia trapelare qualche suggerimento sulla trama, sull'ambientazione e ci fa conoscere due personaggi, oltre che l'atteggiamento della protagonista. Eppure dovrebbe essere qui per invogliare il lettore a proseguire nella storia, suppongo. Lo stile di scrittura non è male, e non mi esprimo sulla bozza di trama, poiché sembra differire dai miei personali gusti. Oltre questo racconta effettivamente poco, è uno spiraglio di qualcosa che però non suscita il deciso interesse. Effettivamente è poco più di una normale pagina di libro, ma dove vuole portarci? Suggerirei di aggiungere qualcosa in più per invogliare l'utente ad andare oltre a ciò che questo sito consente d'inserire. Ad ora è solo una pagina priva di suggestione.

    G.G. Pintore

    RispondiElimina
  11. Bianco e Nero – Il potere dei Draghi di P. Marina Pieroni
    Link al racconto: http://www.pennematte.it/opera/bianco-e-nero-parte-i-il-potere-dei-draghi/

    Come molti dei racconti inseriti in questo contesto offerto da Penne Matte, molti mancano dell'usufruire del buon utilizzo del mezzo. Si ha la possibilità di esporre la propria opera, di farla conoscere, ma in questo modo non si fa altro che regalare delle pagine che ben poco hanno da raccontare. Questo estratto del romanzo non permette al lettore di comprendere molto di quello che ha intenzione di introdurgli. Lo getta in un contesto confuso, mettendo in risalto pochi elementi, a mia detta insufficienti per spronarlo a continuare la lettura e quindi a fargli compiere lo “sforzo” di andarsi a cercare questo romanzo. Viene presentata la protagonista, in un modo o nell'altro, e si preannuncia quel che sarà nei prossimi capitoli, ma lascia il lettore indifferente. Sono consapevole che questo non sia il primo capitolo per intero, ma perlomeno si dovrebbe inserire un estratto vagamente più lungo, un frammento che trascini il lettore nella voglia di conoscere quel che sarà della storia. Lo stile utilizzato è fastidioso in alcuni punti, e fa sembrare che manchi la punteggiatura generalmente indicata per i discorsi; sebbene poi venga utilizzata, e quindi fa presumere che siano commenti, magari nel file originale sottolineati dal corsivo, ma che in questo caso rendono la lettura poco scorrevole. Si fanno nomi, poche effettive descrizioni, si vuole dire e non dire...

    G.G. Pintore

    RispondiElimina
  12. La Guerra degli Elementi: La guerra di Atlas di Veronika Santiago
    Link al racconto: http://www.pennematte.it/opera/gli-eredi-di-atlas/

    La parola recensione è impropria in questo caso, considerato che si tratta di un buon estratto di un romanzo. Ma io ho sempre detto che giudicherò quello che l'autore offre sulla piattaforma, con facilità di lettura per il solito occasionale lettore. E mi sorprendo nel vedere che non ci sono altri commenti a questo racconto, che da sé li vale semplicemente per copertina, impaginazione e professionalità con cui è stato curato il tutto. É chiaro, si tratta di un libro in vendita, ma ritengo che questa anteprima sia stata impacchettata adeguatamente.
    Passiamo però al contenuto. Scrittura semplice e scorrevole, non troppe descrizioni, neanche dei personaggi che rimangono avvolti da questa scia indefinita, lasciando al lettore il compito di crearli completamente; qualcuno ha qualche dettaglio in più, altri meno. Ho trovato il primo sogno intuitivo e particolarmente a tema, visto il cambio visivo della narrazione, che fa così apparire quello che accade come il resoconto di quel sogno su un diario. Peccato sia stato dato lo stesso impatto per tutti i personaggi. Personalmente trovo che avresti potuto giocare molto su questo dettaglio, caratterizzando meglio i sogni per ogni visione.
    Personalmente posso dire di non amare le storie con troppi protagonisti di mezzo, con la narrazione che viene spezzata, anche se si fa leggere velocemente, e si ritorna a dove ci si era bloccati in un lampo. Riguardo la storia posso dire poco, anche se lasci capire quel che ci sarà, ed appare quasi come un possibile Urban Fantasy con rimando ad un passato dagli accenni medievali.
    Credo non proseguirei nella lettura, trovandolo in libreria, neanche dopo questa buona anteprima, dove credo ciecamente possa stare a competere con tanti romanzi similari e potenzialmente anche meno validi. La mia scelta sarebbe votata unicamente dall'ambientazione: non che disdegni le ambientazioni urban, ma non mi ha convinto a proseguire. Certo, avendo qualcuno che ha letto prima di me questo romanzo, ovviamente chiederei qualche sorta di Spoiler, come si fa con i film. Quindi chiederei un parere, e magari proseguirei nella lettura. Detto ciò, per chiunque apprezzi il genere (per come si presenta in questa anteprima) con quella sorta di cliché sul belloccio dannato e la ragazza che sembra perdere la testa per lui, lo consiglio (E con questo non voglio dire che la storia parli di questo). Potreste trovare questo racconto, ed ovviamente il romanzo, interessanti.


    G.G. Pintore

    RispondiElimina