Naufragando
fra le milioni di film e serie disponibili su Netflix, mi sono
ritrovato davanti a questo promettente lungometraggio su uno dei più
amati eroi DC, e dei fumetti in generale. “C'è Batman. C'è Joker.
C'è l'epoca medievale giapponese. Ed è un anime?” mi sono detto.
“Ci sarà da divertirsi!”.
Da subito non
si può che lasciarsi trasportare dalle animazioni, dove il carattere
occidentale incontra in maniera travolgente quello tipico nipponico,
condito da CGI abbastanza convincente, e non troppo invadente.
La storia va
sul classico viaggio temporale, senza spoilerare, e ci si ritrova
subito nel medioevo giapponese, con un Bruce Wayne costretto a scelte
di combattimento alternative, non essendo più nella cupa e fitta
Gotham. Ci piace.
Sin da
subito, però, si ha la strana sensazione di saper già quel che ci
stiamo preparando a vedere. Dal primo scontro con Joker s'intuisce
dove la pellicola voglia trascinare lo spettatore. È proprio in quel
momento che il mio “Nope! Nope! Nope!” interiore ha iniziato a
consigliarmi di non proseguire la visione.
Eppure, i
dialoghi mi parevano abbastanza interessanti da voler proseguire.
Quello che mi aspettavo di vedere si stava apprestando ad apparire su
schermo: come se la caverà Batman, senza i propri Gadget? Tornerà
alla base delle proprie capacità “ninja”? Come farà a non
uccidere con Katane e simili?
Ed è qui
che, se non avete visto il film, vi consiglio di fare un salto in
avanti verso la fine, alle considerazioni.
Sulla sinistra, tagliato, ci sono anche io che prego con il Clan del Pipistrello. |
Avrei tante
di quelle cose da dire, ma impiegherei un secolo a scriverle tutte.
Batman Ninja è una di quelle pellicole che non possono essere
esaminate passo per passo, perché ci si ritrova a tirare fuori buchi
e insensatezze ad ogni passo. Si può prendere come un semplice film
di animazione, e fare spallucce. Ma quel che fa arrabbiare sono le
potenzialità sprecate di un prodotto del genere. Parliamo,
dopotutto, di uno dei più amati eroi DC, e sembra che l'intera
sceneggiatura sia stata tirata su a sputo, senza un minimo di
originalità o ripensamento.
Quando tutti ti cercano, ma vuoi passare inosservato... |
Cercherò di
essere breve: si tratta solo di un Batman con un costume da Samurai,
perché per ¾ di pellicola continua ad utilizzare la propria
tecnologia senza alcun problema, tanto che fa la sua apparizione
anche ALFRED, con la Batmobile! E se si può storcere solo il naso,
la situazione peggiora (peggiora sempre) quando Joker fa uso del suo
personale “castello robot”, sviluppato con materiali di certo
super accessibili in un Giappone medievale...
E se compare
un castello robot, uno pensa che sul finale comparirà un Megazord.
Ed è proprio cosi... un immenso MEGAZORD fatto dai castelli di tutti
i cattivi, messi su con una trama tanto ridicola da farti venire un
ictus all'istante!
Ma
considerato che non è ancora troppo... pipistrelli e scimmie dorate
corazzate, addestrate dal più grande Scimmione DC (in 2 anni,
ricordiamolo. In Giappone) si uniscono per formare prima un scimmione
colossale (e ancora ci sta, lo accetto pure) ma poi si trasformano
nella gigantografia di BATMAN. LA GIGANTOGRAFIA DI BATMAN!
E se la
situazione non vi pare ridicola, vi assicuro che il film è talmente
prevedibile che potreste recitare le battute prima ancora dei
personaggi. I cattivi presenti, tutti i più celebri, resi ridicoli,
privi di personalità, inseriti solo per fare numero e costruire il
Megazord. Il Clan del Pipistrello è fra gli elementi con meno senso
all'interno della storia, e pensare che sarebbe bastato poco per
renderlo decisamente più interessante. È presente inoltre una scena
molto da spiegone tipico da videogioco, dove si fa menzione al fatto
che il clan del pipistrello stia preparando le difese per resistere
ad un attacco. Niente di ciò accade, rendendo quel passaggio
totalmente inutile ai fini della storia, se non per allungare, nel
modo peggiore, una pellicola già abbastanza imbarazzante. Sono
rimasto senza parole, anche se avrei ancora molto da dire...
Considerazioni
finali.
Il film parte
bene, e cerca pure di convincerti che ci sarà qualcosa di
stravolgente al suo interno. Eppure, si trasforma nella più grande
Trashata degli ultimi tempi, come solo DC (E Thor Ragnarock,
ricordiamolo sempre) ci hanno saputo mostrare. Un Batman che si
limita a dire “La pagherai, Joker. Questo è troppo”, anche se
troviamo il Joker convincente, divertente. Le scelte di narrazione
non ci mostrano affatto quello che tutti volevamo, ma approfittano di
un contesto “nipponico” al solo scopo di utilizzare lo stile di
animazione. Del resto, del vantato Giappone medievale, si vedono solo
case e civili. La pellicola si trasforma, anche in modo piuttosto
prevedibile (e grottesco), in una puntata dei Power Rangers di basso
livello, con momenti del tutto sconnessi e surreali. [Parliamo di un
fumetto, e di un anime: gli eventi impossibili sono tipici del
genere, ma non se compaiono in modo del tutto gratuito, privi di
logica narrativa].
Gli amanti
delle animazioni cardine della distribuzione nipponica forse
adoreranno le citazioni ed i riferimenti a quella cultura, che
trasudano da tutta la pellicola. Personalmente, ho trovato l'intero
prodotto un'accozzaglia di eventi forzati, messi insieme giusto per
arrivare ad un epilogo tanto scontato da rendere a confronto Batman
VS Superman un film decisamente godibile. Parliamo di due prodotti
differenti, certo. Però lo spettatore, e credo di parlare per una
grossa fetta di pubblico, avrebbe voluto esplorare il carattere di un
Batman messo alle strette, ma che avrebbe sfruttato i “Ninja” e
delle soluzioni anime per arrivare al termine della sua avventura.
Invece, ci si limita a fornirgli un costume diverso.
Ho finito di
guardarlo per inerzia.
Questo film
aveva un grande potenziale. È stato sprecato.
Voto
animazioni: 8
Voto trama: 3
Voto
generale: 5,5
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