lunedì 1 dicembre 2014

Books Cagliari - Considerazioni a caldo sulla Fiera del Fantasy


Considerazioni a caldo sul Books di Cagliari

Partenza fissata da Sassari per il 29 Novembre alle 7:00 del mattino, spostata inesorabilmente di trenta minuti a causa dei comuni ritardi: il tutto per tentare di essere entro le 11 al Lazzaretto di Cagliari, pronti per il Books!
Questo, perlomeno, doveva essere il programma.

L'evento promosso dall'Associazione Culturale “Mondi Sospesi” si è tenuto a Cagliari, zona Lazzaretto, il 29 ed il 30 Novembre; due giorni di libri e di Fantasy. Noi, staff de “Le Ombre del Destino”, abbiamo partecipato, condividendo con tutti gli espositori, gli autori, le librerie ed i visitatori le nostre passioni.


BOOKS


Apre le porte al pubblico alle ore 11:00 di Sabato 29 Novembre, una giornata che non pare rasentare gli inizi di dicembre, bensì quelli di settembre, eppure il cielo resta coperto, con nuvole che minacciano di rovinare la festa a tutti coloro che si sono preparati per l'evento.
Il primo giorno è caratterizzato da presentazioni ed un impatto tutto nuovo per i visitatori, peccato che di questi accorra un numero ristrettissimo. Ma è sabato mattina, le scuole sono in pieno esercizio ed i negozi pure. La situazione non tende a mutare eccessivamente quando si fa sera, l'affluenza rimane poca e non troppo interessata. Sono più che altro i piccolissimi ad affollare i corridoi dell'evento, intrattenendosi pienamente nell'area junior appositamente creata per loro. Ai tavoli dei giochi di ruolo ci sono pochi utenti, e per le console la situazione non migliora poi molto.
Le mostre sono lasciate perlopiù a loro stesse, con importanti e validi quadri che solo pochi consulteranno e, fra i più di questi, molti lo faranno solo poiché di passaggio. Ma i veri visitatori del Books, venuti per i libri e per sentire cosa hanno da raccontare gli autori e gli espositori faranno di rado la loro comparsa.
Così si chiude il primo giorno, lasciando dell'amaro in bocca e un senso di impotenza.
L'umore è basso, ed è visibile negli sguardi di coloro che speravano nella risposta del pubblico, viste le risorse impiegate per cercare di offrire un evento diverso dal solito. Per l'occasione avevano preso parte al Books personaggi del calibro di Andrea Atzori, creatore di Iskìda, Luca Tarlazzi, illustratore le cui opere sono state selezionate per rappresentare copertine italiane di libri come Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, La saga di Shannara; infine Costantino Nieddu, Illustratore de Le Ombre del Destino. Altri ospiti come Angela Ragusa, traduttrice di Harry Potter oltre ai meno conosciuti autori sardi emergenti G.G. Pintore, Andrea Marras ed i prodotti Angelize, Multiverse Ballad e molti altri. 


Domenica 30 Novembre, il caos.
Come un orda di zombi in cerca di cervelli i visitatori si fiondano alle 11 precise all'ingresso della fiera, con conseguente effetto tappo ad imbuto. Si trasformano in uno tsunami di fan di Harry Potter, lì appositamente per gli eventi creati a tema, ed invadono i corridoi, accalcandosi sugli stand dedicati ai gadget e all'opera di J.K. Rowling.
Con le vie ostruite dalla moltitudine di Cosplay, che paiono essere uno sciame di studenti di Hogwarts; a coloro che non riescono ad andare avanti non resta che prendere tempo vagando per gli altri stand. Ha così finalmente inizio Books, con visitatori pronti ad ascoltare ed incuriositi da ogni proposta offerta dagli stand e dallo staff. Le presentazioni contano numerosi partecipanti, ma il boom giunge nel momento del tanto atteso raduno Potteriano, dove la sala allestita per le presentazioni si riempie di teste con cappelli, cicatrici sulla fronte, occhiali e parrucche rosse, con sciarpe di ogni casa e personaggi di ogni libro.
Il vuoto del giorno prima è solo un brutto ricordo ormai, e gli ingressi sfiorano quelli del precedente Giocomix, creato dalla stessa associazione.

 Le persone vanno avanti e indietro alla ricerca delle soluzioni dei vari giochi, i tavoli da gioco e le console sono assediati dai giocatori ed ogni autore ha la possibilità di esporre la propria opera ed i propri prodotti alla incredibile utenza. Le persone si soffermano sui quadri e li ammirano, trovando il dialogo con gli illustratori, in un profondo scambio di pareri e consigli. L'umore è alle stelle e, quando si fanno le 19, la gente sembra essere rattristata dal fatto che la fiera si sia già conclusa.







G.G. Pintore

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