Ci
si ritrova spesso, ultimamente, a ripetere questa frase: “Iniziare
da zero”. Ed effettivamente è proprio così che tutto ciò che
conosciamo ha preso il via; continua ancora oggi a ripetersi, ma
ormai ci abbiamo fatto il callo. Arrivare ad un certo punto, convinti
di aver raggiunto un piccolo traguardo, ma solo per ritrovarsi a
ricominciare da qualche altra parte. Così abbiamo deciso di prendere
i nostri progetti, le nostre idee, i nostri sogni e li abbiamo sparsi
sul grande tavolo del nostro studio, per decidere cosa ne sarebbe
stato di noi. Ci siamo spesso sorpresi di tutto ciò che avevamo
creato, e di quanto ancora in realtà avevamo iniziato e non
concluso.
Lavorare
sui propri progetti è qualcosa che non tutti trovano il coraggio di
fare, specialmente con i tempi che corrono; noi ci siamo decisi a
ripartire:
nuovi siti, nuove esperienze. È così che troviamo la forza di saltare da una parte all'altra per far valere il nostro talento e le nostre idee, non fermandoci davanti agli ostacoli, davanti alle persone che vogliono semplicemente sfruttarci o coloro che vogliono solo distruggerci... Sì, perché, che ci crediate o meno, al mondo esiste sempre qualcuno che ha intenzione di annientare il tuo lavoro, non c'è bisogno di un motivo specifico.
nuovi siti, nuove esperienze. È così che troviamo la forza di saltare da una parte all'altra per far valere il nostro talento e le nostre idee, non fermandoci davanti agli ostacoli, davanti alle persone che vogliono semplicemente sfruttarci o coloro che vogliono solo distruggerci... Sì, perché, che ci crediate o meno, al mondo esiste sempre qualcuno che ha intenzione di annientare il tuo lavoro, non c'è bisogno di un motivo specifico.
Ci
siamo decisi a lottare per far fronte alla disarmante indifferenza
che troppo spesso ci circonda, dove le parole, i disegni e l'arte
appaiono destinati ad essere giustiziati da un momento all'altro.
Come può un artista riprendersi, dopo essere caduto così tante
volte?
È
un argomento su cui negli ultimi tempi ho ponderato parecchio, quando
vedevo che il mondo non rispondeva a quel che avevamo da raccontare.
È quella terribile sensazione di aver fallito, di aver sbagliato, di
non essere destinato a riuscire nella tua impresa.
Infine
ho realizzato – parlo al singolare, sebbene la pensiamo tutti così
nella Fantasy Factory – che l'unico modo per comprendere se si ha
effettivamente un futuro in questo mondo, è credere costantemente
nel proprio progetto, aver sempre la voglia di esporlo e di dire che
vale la pena di viverlo. Noi siamo quel progetto!
Era
un periodo magro, e così abbiamo deciso di fare un nuovo salto nel
vuoto, ed è assurdo come il semplice credere in qualcosa possa darti
la forza di resistere ancora, di riformulare i propri pensieri e di
aver la voglia di spaccare nuovamente tutto. Generalmente questa
sensazione ci rapisce ogni volta che abbiamo la possibilità di
partecipare a qualche evento, ed in questo caso avevamo preparato le
nostre menti ed i nostri cuori per immergerci interamente
nell'esperienza del Giocomix. Lavoriamo ogni giorno, sette giorni su
sette, per creare ogni volta qualcosa di innovativo. Se da una parte
si crea una nuova illustrazione, che va ad accumularsi al vagone di
lavori da completare, dall'altra nasce una nuova idea per un
racconto/romanzo, e ci si butta subito sopra per spremere le idee ed
identificare il potenziale del progetto. Finiamo molto spesso alle 5
del mattino, generalmente quando il livello di lucidità ha ormai
raggiunto il limite.
Forti
di quella sensazione, ci siamo spostati su Deviantart, il sito
dedicato agli illustratori emergenti, per far conoscere ciò che
Costantino Nieddu ha creato con la sua grande passione, migliorando
giorno dopo giorno. Ed è bastato davvero poco per strapparci subito
qualche sorriso, qualche soddisfazione. La nostra gallery ora sta
crescendo, così come l'apprezzamento del Web.
Ci
siamo spostati anche su EFP, un sito dedicato perlopiù alle
Fanfiction, per esporre le nostre storie, e vedere cosa le persone
pensassero senza conoscerci, senza vedere chi fossimo o quale fosse
il nostro ruolo nel mondo. Inutile dire che anche in questo caso
abbiamo ottenuto delle risposte che hanno rafforzato le nostre
energie.
In
queste realtà siamo come fantasmi, senza nomi e senza volti: siamo
solo arte, e sta effettivamente a persone che hanno voglia e
desiderio di affacciarsi su nuovi talenti giudicarci. Loro hanno il
potere di dirci se ciò che stiamo facendo ha un senso, se è valido
e se riesce a trasmettere seriamente qualcosa, così come l'abbiamo
pensata.
Un
ultimo appunto, per riuscire in questa assurda impresa, va sempre
dedicato a coloro che ci stanno accanto, e che vedono giorno dopo
giorno la parte più fragile di noi, quella che spesso rischia di
collassare, quella che ci spinge a chiuderci di tanto in tanto in noi
stessi. È un ardua via da percorrere, ma lo è meno grazie a coloro
che ci supportano da quando abbiamo preso questa decisione, perché
proprio loro, senza che gli sia richiesto, riescono ad infonderci
speranza quando ne abbiamo realmente bisogno, anche se talvolta
possiamo risultare scontrosi nei loro confronti. Vi ringraziamo per
supportarci nel nostro sogno.
Ora
torniamo ad inseguirlo!
- Le
Ombre del Destino: Fantasy Factory
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